I 100 punti della Leopolda (3)

Continuiamo con la disamina delle proposte di Matteo Renzi. Di questo passo finiremo quando Renzi verrà rottamato da mio figlio. Abbiate pietà.

Proseguiamo dal TEMA 2 – FAR QUADRARE I CONTI PER RILANCIARE LA CRESCITA.

39. Immediata introduzione di un patto di stabilità interno non derogabile sui parametri dei costi standard. […]

Alla faccia del federalismo. Probabilmente a Renzi non interessa il federalismo. A me invece interessa e penso che ogni regione dovrebbe scegliere i propri standard, finanziandosi con le proprie tasse locali. Il patto di stabilità interno deve riguardare semplicemente i conti pubblici e prevedere il contenimento del deficit: per contenerlo, o si razionalizzano le spese evitando quelle inutili, oppure si alzano le tasse.

40. Completa riorganizzazione della medicina sul territorio: radicale cambiamento del ruolo della medicina di base. […]

Forse sono io a non capire. Prima chiede l’abolizione del ruolo dei medici di medicina generale, poi ne propone un consorzio. Attendo delucidazioni.

Il medico di base, secondo me, è fondamentale per ridurre le spese sanitarie perché può evitare viaggi inutili al Pronto Soccorso e per migliorare sensibilmente la prevenzione, obiettivo prioritario per razionalizzare la spesa sanitaria. Può essere definito meglio il ruolo del medico di base, ma resta fondamentale.

In un’ottica di prevenzione diventa fondamentale anche la scuola, con l’educazione sessuale ad esempio, ma anche incentivando gli studenti all’attività fisica quotidiana e a una sana alimentazione.

41. Far lavorare in “rete” gli ospedali per le terapie d’urgenza, ad alto costo, tecnologicamente sofisticati. […]

Proposta misteriosa, così riportata. Forse intende una progressiva specializzazione degli ospedali. Da verificare in seguito.

42. Chiudere tutti gli ospedali con meno di 100 posti letto e che non abbiano un servizio di anestesia aperto 24 ore su 24.

Io preferirei ragionare caso per caso su questo tema: alcuni piccoli centri, posso citarne alcuni dell’entroterra sardo che conosco abbastanza bene, ad esempio, sono troppo lontani dai grandi centri abitati per non avere un presidio medico d’urgenza. A meno che non vogliamo costringere una persona che ha un infarto a farsi diversi chilometri in macchina prima di arrivare a un Pronto Soccorso. In un ambito di specializzazione dei vari ospedali, si può discutere della distinzione fra servizi d’urgenza [tipo il Pronto Soccorso], con strutture con pochi posti letto dislocate capillarmente, in modo tale da averne una ogni TOT abitanti, e servizi di altro tipo, con strutture più grandi.

43. Creazione di percorsi diagnostici terapeutici su base regionale. […]

Non faccio il medico e non capisco il senso della frase “Lo scopo è stabilire procedure e comportamenti comuni rispetto ad una data patologia”: le patologie non vanno curate sempre allo stesso modo? Ci sono medici che curano un infarto con un bicchiere d’acqua fresca? Probabilmente si allude ad altro, tipo la cura dei pazienti cronici [a cui allude uno dei commenti alla proposta]. La proposta resta troppo sul vago, però.

44. Esternalizzare, ma non per pagare di più. […]

Questa proposta è paradossale: sono solo critiche alle esternalizzazioni, concluse con la proposta di esternalizzare, ma in modo migliore. Tanto vale annullare le esternalizzazioni e procedere ad assunzioni mirate dei dipendenti delle cooperative che prestano questi servizi; per assunzioni ‘mirate’ intendo dire che non vanno assunti in blocco, ma verificandone attentamente le competenze [per gli infermieri] e le necessità numeriche della singola struttura [per i responsabili delle pulizie ed altre categorie di lavoratori non qualificati].

45. Un fondo nazionale per la ricerca gestito con criteri da venture capital . […]

Sarebbe un’ottima idea e proporrei di utilizzare i fondi della Cassa Depositi e Prestiti, che anziché finanziare aziende già esistenti potrebbe finanziare le startup.

46. Incentivi fiscali per contributi alla ricerca universitaria. […]

Sottoscrivo e aggiungo detrazioni fiscali per tutte le imprese che re-investono i propri utili in ricerca e sviluppo.

47. Una terapia d’urto per la giustizia civile. […]

Proposta che aumenterebbe i costi della giustizia nell’immediato [non li faremmo mica lavorar gratis i membri di queste task-force?]. Il problema della giustizia civile è molto complesso per essere risolto in poche righe, non conoscendo a fondo gli aspetti tecnici.

48. Avvocati pagati solo su preventivo. […]

Vedi sopra.

 49. Entri (più spesso) la corte. […]

Sono d’accordo solo sui 45 giorni di stop all’attività giudiziaria. Sul resto no [i magistrati non fanno solo udienze, scrivono sentenze, motivazioni eccetera.].

Il problema ‘giustizia’ è particolarmente complesso e lo affronterò in un post a parte in futuro.

50. Accorpamento delle sezioni giudiziarie [di]staccate. […]

Può anche essere una proposta buona, ma la priorità è velocizzare i processi, non eliminare le sezioni giudiziarie.

51. Entri l’informatica in tribunale. […]

Sottoscriviamo tutti al 100%.

 52. Il merito in tribunale. […]

Fa ridere la proposta degli stipendi dei magistrati legati alla produttività: più faccio processi e più guadagno? La velocità di un processo dipende dalle procedure seguite, non dai magistrati, e un pubblico ministero potrebbe esser tentato da aprire dei procedimenti inutili per guadagnare più soldi [idem per i giudici per le indagini preliminari e tutte le altre figure processuali].

 53. Giustizia penale nei tempi giusti. […]

È ridicolo chiedere ai tribunali di ridurre, dall’oggi al domani, i tempi processuali del 10%. Fosse così semplice, avrebbero potuto farlo già da tempo, riducendoli del 90%.

TEMA 3 – GREEN, DIGITAL, CULTURA E TERRITORIO: LE NUOVE LEVE DELLO SVILUPPO

 

54. Le città rinnovabili. […]

Magari basterebbe ridurre sensibilmente l’IVA sull’acquisto di caldaie di nuova generazione e delle  finestre a isolamento termico, aumentandola invece sull’acquisto di quelle normali e meno efficienti. Reintrodurre l’ICI anche sulla prima casa e calibrarla in base alla sostenibilità eco-ambientale delle case: più la casa rispetta certi parametri [risparmio energetico e delle risorse idriche, uso di finestre a isolamento termico e di lampadine a risparmio energetico ecc]., e più bassa sarà l’ICI da pagare.

 55. Incentivi rinnovabili. […]

Il sistema di incentivi alle rinnovabili va completamente riscritto e il programma di Renzi è molto debole a riguardo: oggi, infatti, gli incentivi vengono impiegati in modo poco trasparente .

 56. Ammodernare la rete elettrica e il mercato per ridurre il costo della bolletta. […]

Sottoscriviamo in coro, aggiungendo una sana liberalizzazione, in base alle modalità discusse nei primi punti del programma [fusione delle municipalizzate ecc.].

 57. I rifiuti da problema a risorsa. […]

Sottoscriviamo, aggiungendo che le risorse statali distribuite ai comuni dovrebbero tener conto del livello di raccolta differenziata, parametri di risparmio energetico ecc.: i comuni coi parametri migliori, avranno più soldi.

 58. Agribusiness italiano […]

Non mi sembra prioritario. Difendere il made in italy dovrebbe essere scontato.

 59. Non auto blu, ma auto verdi. […]

Sottoscriviamo chiedendo una diminuzione delle auto blu [verdi]

60. Puntare su Internet. […]

Bene, facciamola questa banda larga.

 61. E&Open Government. […]

Questa è una delle proposte più importanti. Basta con le scartoffie e le file agli sportelli, lo stato risparmierebbe un sacco di soldi [e anche i cittadini].

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